Bilancio Tardivo 2016 – 2017 utilizzando la tassonomia 2019
In aggiunta al Bilancio per Consorzi e al Bilancio Europeo è disponibile l’applicazione Bilancio Tardivo 2016 – 2017 che consente di presentare (o ripresentare) il bilancio 2016 o 2017 a seguito della dismissione delle corrispondenti tassonomie originarie.
Nell’applicazione Bilancio Europeo 2019 sarà presente un menu apposito da cui abilitare un bilancio a macro-voce 2016 o 2017 in aggiunta al bilancio tradizionale 2019.
Bilancio Tardivo 2017
Il Ministero, con decorrenza dal 01/01/2020, ha dismesso la tassonomia riferita al 2017 (PCI 2017-07-06) come anticipato in sede di approvazione della tassonomia 2018. La situazione è riepilogata di seguito:
Pertanto:
- dal 01/01/2020, con un bilancio 2017 già predisposto, non si può produrre un «nuovo» definitivo per fascicolo (o annullarlo) ma solo eseguire la renderizzazione (cioè la visualizzazione Tebeni). Non si può neanche eseguire una validazione, in quanto sarebbe restituito un errore X1 per tassonomia dismessa
- dal 01/01/2020, non si può più utilizzare l’applicazione Bilancio Europeo dell’anno di riferimento 2017, ma solo quella 2019 (anche per predisporre un bilancio 2016)
N.B. Per il Bilancio Tardivo 2016 valgono le stesse considerazioni e si utilizza la stessa applicazione 2019. Per il Tardivo 2015 relativo agli anni 2009-2014, non cambia nulla, ed occorre sempre accedere all’anno 2015 dove si trovano il Bilancio 2015 ed il Bilancio Tardivo 2009-2014 (vedi in proposito la specifica news Bilanci Tardivi 2009-2014: disponibile applicazione)
Accesso alla procedura 2019
Ipotizzando la presentazione di un bilancio 2017 (o 2016), prima di accedere alla procedura è necessario:
- Abilitare la Contabilità o il Bilancio Europeo dell’anno 2017 (2016) ma se la ditta è già attiva in GB per quell’annualità, ciò non è necessario.
- Abilitare l’applicazione Bilancio Europeo 2019, in quanto il tardivo si gestisce dall’applicazione 2019 (e tassonomia 2019).
N.B. Per il bilancio tardivo relativo al 2016, valgono le medesime regole, con una piccola eccezione: in caso di abilitazione dell’applicazione 2016 (bilancio 2016 o contabilità 2016), dare conferma alla seguente maschera, che riepiloga la variazione del piano dei conti, a causa della riforma del bilancio (D.Lgs. 139/2015):
Eseguiti questi passaggi, entrando in Bilancio Europeo 2019 verrà visualizzato il nuovo menu Gestione Bilancio tardivo:
Cliccandoci, appare una maschera in cui occorre mettere il check su Presentazione bilancio tardivo e scegliere l’anno di interesse 2017 (o 2016) cliccando il pulsante Gestisci:
Questi passaggi consentono di passare dal bilancio 2019 con tassonomia 2019, che chiameremo 2019_2019 al bilancio 2017 con tassonomia 2019 che chiameremo 2019_2017 (o al bilancio 2019_2016). Infatti, uscendo dalla maschera, se abbiamo selezionato bene, troveremo i pulsanti dei menù rinominati:
Quindi nell’applicazione 2019 possiamo gestire contemporaneamente tre bilanci, passando da uno all’altro con la funzione gestisci. Per tornare al 2019_2019, nella maschera, basta togliere il check da “presentazione bilancio tardivo” ed uscire.
Saldi di bilancio
Una volta “Gestito” il Bilancio Europeo tardivo 2017, il passaggio successivo è di procedere con il caricamento dei Saldi 2017. La maschera che segue presenta due principali alternative per l’inserimento dei dati:
Quindi l’utente può inserire un ordinario, un abbreviato o un micro imprese 2017 (oppure 2016). Tali schemi possono essere o da input (scelta schema per bilancio tardivo 2017) o con importazione dei dati da XBRL o da Contabilità GB (Importazione da file o da Contabilità GB).
L’importazione prevede tre opzioni:
Se optiamo per un inserimento da input, ad esempio un abbreviato 2017, appare un messaggio che ricordandoci che il tardivo (2017) è sempre macro-voci, sottolinea come le tabelle saranno integrate con la logica sintetica del macro-voci (anche se esistesse una contabilità analitica 2017 inserita per predisporre dichiarativi, piuttosto che il Cee).
N.B. In basso, la barra in cui sono indicati schema, sigla della ditta, ed il codice attività, è a sfondo verde mentre nei saldi del bilancio non tardivo lo sfondo è blu per distinguere ulteriormente che si lavora nel bilancio tardivo.
Procedendo con il pulsante si sigillano gli importi che vengono così passati al Bilancio Europeo. Si tratta comunque di una operazione annullabile, per reinserire saldi diversi, mediante la funzione inversa:
Menu Bilancio Europeo
Per procedere allo step successivo, clicchiamo su visualizzando quindi il Menu Bilancio Europeo:
Clicchiamo quindi sul pulsante per accedere ai documenti obbligatori in quanto da presentare alla CCIAA:
Nota Integrativa
Entrando in Nota integrativa, troviamo alcune differenze:
- l’anno di riferimento ‘2017’ deve essere inserito dall’utente nei testi base, i quali riportano sempre: 31/12/2019 (a tale scopo si può utilizzare la nuova funzione ricerca avanzata su tutto il documento e sostituire con 31/12/2017)
Come detto, la barra che riporta il ‘N° Tabella’ e la sua denominazione, è a sfondo verde mentre nella Nota Integrativa non tardiva lo sfondo è blu per distinguerle.
La struttura prevede tabelle obbligatorie a sfondo bianco, o tabelle aggiuntive a sfondo blu.
La natura delle tabelle aggiuntive o alternative è sempre riportata nelle note di compilazione (in basso).
N.B. Se la nota di compilazione non è presente, la tabella in cui ci troviamo è obbligatoria (sempre che a bilancio, esista il fenomeno che descrive).
Definitivo per Fascicolo
In Nota Integrativa, facendo il per la produzione dell’XBRL, esso viene inserito in una cartella di sistema, relativa all’anno 2017:
La stessa viene utilizzata da Assemblea Soci, Relazione Sindaci/Revisore, Relazione sulla gestione facendo il definitivo:
Nel Tardivo 2017, grazie alla tassonomia 2019, le tabelle delle relazioni presentano l’integrazione dei soggetti all’anagrafica (soci, amministratori/sindaci/revisori). Lo stesso accade al tardivo 2016 fatto con applicazione 2019
Tutti i documenti definitivi finiscono nel . Cliccandoci avremo il riepilogo dei file e della cartella utilizzata dal sistema, raggiungibile con un click:
La cartella è la stessa in cui operava la vecchia procedura tardivo, per cui se stiamo ripresentando un bilancio già presentato, si raccomanda di non cancellare i “vecchi file” prodotti a suo tempo in quanto comunque rappresentano il bilancio valido fino al tardivo:
Il “nuovo bilancio” sarà riconoscibile in quanto presenterà il suffisso:
- istanzaCF_2019_2017.xbrl
- relazione2019_2017.pdf
questo in modo da capire con quale tassonomia è stato realizzato (2019) e a quale anno si riferisce (2017). L’istanza priva di suffisso, istanzaCF.xbrl ed relazione.pdf sono quelle originarie 2017 fatte con la tassonomia 2017 e presentate nel 2018.
Per analogia, se si fa un tardivo 2016 con applicazione 2019 il file XBRL avrà nome istanzaCF_2019_2016.xbrl
Inoltre, con i dovuti adattamenti dell’annualità, si rimanda al webinar e altre risorse disponibili per il modulo Tardivo dell’anno scorso.
Per maggiori info sulla procedura il team GBsoftware è subito disponibile!
BB101- MM/2